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Gli organi influenzano lo satao ansioso

Organi ed Emozioni – Parte 2 – Ansia

L’ansia è uno stato emotivo molto più diffuso di quanto si pensi, e molto più gravoso di quanto non sembri da fuori.
Cominciamo a scoprire come è relazionata col fisico e cosa si può fare per migliorarla.

Continua l’analisi riguardo alle reazioni organiche ed alle emozioni.
Per meglio comprendere quanto segue, consigliamo la lettura del primo articolo al link sottostante:
(https://www.studioalphaomega.com/organi-ed-emozioni-parte-1/)

 

Come abbiamo già accennato…

Gli organi giocano un ruolo fondamentale nella reazione emotiva e nell’interpretazione dell’emozione stessa.

Oggi ci concentreremo sul rapporto che questi hanno con l’Ansia.

L’Ansia viene definita in due modi:

  1. Affannosa agitazione interiore provocata da bramosia o da incertezza.
  2. In psichiatria, senso di apprensione simile all’angoscia.

Vista da fuori l’ansia può sembrare un semplice eccesso di preoccupazione nei confronti di qualcosa che viene ingigantito, “Che bisogno hai di preoccuparti tanto?” “Non darci peso” “Guarda che è molto più semplice di quello che sembra” “Se smetti di pensarci vedrai che starai meglio”, sono solo alcune delle classiche frasi che un soggetto ansiolitico sente costantemente.

La realtà è ben diversa: prima di tutto l’ansia non è uno stato emotivo che si controlla così facilmente, questo perché il pensiero che in quel momento la provoca diventa soverchiante rispetto a tutto il resto. A questo segue una difficoltà ad eseguire anche i compiti più semplici, quelli che normalmente non richiederebbero sforzo alcuno, ciò accade perché le energie mentali e la concentrazione del cervello sono focalizzate su di un unico soggetto, che può essere una frase, una situazione, una scena, o letteralmente qualunque altro stimolo.
Inoltre consideriamo che continuare a dire a chi soffre d’ansia di smettere di pensarci è più deleterio che d’aiuto, perché alimenta il disagio che lui prova e gli fa capire che è visibile a tutti e non è accettato socialmente.

 

E adesso la domanda bomba:

Come può essere associato al funzionamento degli organi e del fisico?

Prima di rispondere immaginiamo l’uomo composto da 3 elementi fondamentali : corpo, mente, emozioni.

  • Se è vero che una persona può sopravvivere anche lobotomizzata ( o addirittura con solo il 12% della materia cerebrale funzionante, vivendo una vita normale), o anche in uno stato di apatia, non può assolutamente vivere se il corpo decade e muore.
  • Questo ci fa capire che il fisico non è solo un contenitore, ma uno strumento che il cervello utilizza per sopravvivere e rapportarsi con l’ambiente esterno, tramite la raccolta di informazioni e con l’incredibile capacità di modificare l’ambiente stesso attraverso le azioni.
  • La componente emotiva aggiunge uno strato di profondità poiché, essendo noi animali sociali, abbiamo necessità di avere rapporti con altri soggetti, e le emozioni diventano parte integrante della nostra persona.

Detto ciò, si capisce come la relazione tra questi 3 elementi sia imprescindibile e costante, e ognuno di noi ha sperimentato durante la sua vita le loro strette interazioni:

  • Ricevere una brutta notizia ci farà sentire deboli, con poche energie e svogliati
  • Fare attività fisica ci darà una lucidità mentale e una chiarezza di pensiero ulteriore
  • Un buon pasto ci metterà di buon umore

Si potrebbe andare avanti all’infinito su come mente, corpo ed emozioni si alterino vicendevolmente.

Da qui si capisce come NON SOLO il cervello influenzi le emozioni, ma anche il fisico:

Esiste un nervo all’interno del nostro corpo che si chiama Nervo Vago, il quale gestisce il funzionamento degli organi e di quasi tutte le attività automatiche che avvengono nel nostro corpo (sudorazione, velocità battito cardiaco e così via). Questo nervo ha un collegamento diretto con il Centro Limbico e l’Amigdala, strutture che si trovano nel nostro cervello e sono deputate alla regolazione ed alla gestione delle emozioni (non sono le uniche).

Questo nervo può essere iperstimolato oppure non ipostimolato, in entrambi i casi si avranno delle ripercussioni sia fisiche che mentali:

  • Se IPERstimolato: aumento sudorazione e battito cardiaco, aumento della fame, iperattività, aggressività, difficoltà a dormire sono solo alcune condizioni.
  • Se IPOstimolato: calo delle reazioni fisiologiche, del battito, dell’energia, torpore e stanchezza costante, depressione o stati depressivi

Le condizioni di IPER- o IPO- stimolazione possono essere causate anche da situazioni giornaliere come disturbi gastrointestinali, infiammazioni persistenti, traumi. Anche i traumi emotivi si radicano all’interno del fisico e si riflettono su queste componenti nervosi, andando a creare un circolo vizioso dove la condizioni di disfunzione si autoalimenta.

Ristabilendo una funzionale fisiologia tramite il trattamento manipolativo presso Studio Alphaomega, si migliora la relazione tra i 3 elementi fondamentali della persona, migliorando anche lo stato umorale.

Continueremo ad approfondire la relazione tra ANSIA ed ORGANI.
Per qualunque domanda o chiarimento non esitate a contattarci e seguiteci sui nostri social!