Skip to main content

ARIA CONDIZIONATA E CERVICALGIA

 

Coloro che lavorano e dormono lunghe ore in camere climatizzate sono più inclini a un torcicollo. Un torcicollo è di solito il risultato di uno spasmo muscolare quando i nervi inviano messaggi ai muscoli che li inducono a contrarsi.

 

Qualche giorno fa, un paziente ha preso un appuntamento urgente in cerca di cure mediche per curare il suo torcicollo dopo essersi svegliato al mattino. Poteva solo girare leggermente il collo di lato.

 

Esistono molte cause di dolore al collo, tra cui affaticamento muscolare, affaticamento eccessivo, cattiva postura seduta e sonno. Nella maggior parte dei casi, i dolori nella regione del collo e delle spalle possono dissiparsi in pochi giorni.

 

Ma in alcuni casi il dolore al collo può essere persistente e può essere causato dall’infiammazione delle meningi intorno al cervello, dalla spondilite cervicale e dall’artrite reumatoide.

Nel suo caso, l’improvviso dolore al collo era probabilmente causato dalle basse temperature che gli facevano restringere i muscoli del collo. Non è sorprendente, dal momento che il paziente ha un lavoro in ufficio dalle nove alle cinque che lo tiene seduto per lunghe ore sotto l’aria condizionata.

 

Nei mesi estivi, accende il condizionatore d’aria a casa per più di 10 ore, anche quando dorme di notte.

Noi umani abbiamo una temperatura corporea leggermente inferiore quando dormiamo, quindi l’esposizione al freddo delò’aria condizionata mentre dormiamo ci renderà più inclini a ottenere un effetto raggelamento del nostro corpo.

 

SINTOMI

 

Alcune persone avvertiranno dolore e altre avvertiranno solo tensione muscolare.

 

Quando il muscolo si irrigidisce al punto che non puoi rilassarlo da solo, potresti aver bisogno di aiuto.
Queste condizioni non sono da sottovalutare, poichè se non risolte possono cronicizzarsi e diventare più intense e costanti.

 

Le tensioni cervicali favorite dall’aria condizionata non si limitano solo ai muscoli
A questi si associano

  • mal di testa ed emicranie
  • alterazioni di pressione
  • nausea
  • dolori oculari o nella zona circostante l’occhio
  • vertigini
  • perdita di equilibrio
  • stanchezza e difficoltà a riposare
  • spossatezza diffusa

 

Caldo e freddo impongono un regolamento pressorio al corpo, e modificazioni frequenti, su un corpo non abituato, si riflettono su disfunzioni del ssitema nervoso vagale, il quale gestisce appunto temperatura e pressione.

 

APPROCCIO TERAPEUTICO

 

Spesso queste condizioni migliorano poco con il trattamento farmacologico, o il benessere permane per breve periodo.

 

Attraverso trattamenti mirati bisogna identificare l’origine della disfunzione, non per forza muscolare, e ristabilire un equilibrio fisiologico della zona in poche sedute.

 

Insieme al paziente si troverà una modalità e una tempistica più appropriata per raffreddare gli ambienti senza dover incorrere in questi dolori. Ad esempio evitare di flusso d’aria direttamente verso la persona, mantenere una temparatura che consenta di star bene ma non di coprirsi ulteriormente, evitare di entrare in locali condizionati quando si è sudati.

 

A questo si aggiungono esercizi di mantenimento mirati che permettono di migliorare la qualità muscolare della zona cervicale e prevenire tensioni muscolari.

 

Inoltre sport all’aperto aiutano a prevenire e diminuire l’intensità dei sintomi.